Papa' informa

Questa pagina è dedicata al papà, che spesso viene messo in secondo piano rispetto a mamma e figlio, ma che invece e per fortuna ha acquistato un ruolo sempre più attivo ed importante, anzi fondamentale, nella cura dei figli e della famiglia.

Ecco alcuni consigli, da papà a papà!

Dichiarazione dei redditi alcune novità.

Di Guarrera Rosario - Ed eccoci arrivati alla fatidica scadenza annuale della dichiarazione dei redditi. Tutti pronti con le "cartelline" da portare ai nostri consulenti che ci aiuteranno nella stesura del tanto odiato\amato modello di dichiarazione. Certo in questo periodo di crisi parlare di dichiarazione dei redditi sembra quasi (in alcuni casi) un insulto alle nostre tasche eppure, stando attenti alla compilazione del documento e portando tutte le spese che possono dedursi nello stesso, un qualche, seppur minimo, beneficio economico si potrà trarre. Certo è che bisogna cercare di comunicare tutto al nostro consulente (sia esso un CAF, un ragioniere, un commercialista) in modo da potere ricevere il consiglio più adeguato su come potere "risparmiare" nella nostra dichiarazione. Molte voci che possono essere scaricate alle volte, infatti, sono sconosciute o a volte ignorate. Ma è proprio grazie a queste che la dichiarazione potrà risultare più "leggera". Una novità rilevante di quest'anno riguarda la famigerata IMU. Questa, infatti, ha sostituito in molti casi l’Irpef e le relative addizionali che si pagavano sui redditi dominicali dei terreni non affittati e quella sui redditi dei fabbricati non locati, compresi quelli concessi in comodato d’uso gratuito. Chi presta l’assistenza fiscale esporrà nel prospetto di liquidazione (sezione Altri dati) l’ammontare dei redditi fondiari non imponibili, in quanto già assoggettati ad Imu. Tale importo potrà assumere rilievo nell’ambito delle prestazioni previdenziali e assistenziali. Altra importante novità riguarda  le spese relative ad interventi di recupero del patrimonio edilizio sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013 la cui detrazione d’imposta è elevata dal 36 al 50 per cento, nel limite di spesa di 96.000 euro. Non è più prevista la possibilità, per i contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni, di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali. Tutti i contribuenti devono ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali. La detrazione del 55 per cento, relativa agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici, è prorogata al 30 giugno 2013 ed è estesa anche alle spese per interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Queste sono solo alcune delle novità intervenute. Le altre novità potranno essere suggerite dai consulenti fiscali a cui vi rivolgerete. Ed allora meglio non perdere tempo e mettiamoci subito in contatto con chi redigerà il documento in modo da avere il tempo di organizzare bene tutte le carte.

Come spiegare il valore dei soldi ai nostri figli.
Di Guarrera Rosario - La cosa che ritengo più difficile forse ancora di più in questo momento storico è quella di come potere fare capire il valore dei soldi ai propri figli.  Se da piccoli è facile gestirli sia nelle loro spese che nelle loro pretese quando cominciano a crescere anche le loro richieste diventano più grandi. Ed allora ci si trova spesso di fronte al difficile dilemma se cedere ai "capricci" dei propri figli o se fare il muso duro ed imporre un categorico NO? Non è scelta da poco specie quando ci si trova di fronte ad un adolescente costantemente bombardato da messaggi pubblicitari oltre che dagli "ormoni pazzi" che orientano spesso le loro scelte in maniera istintiva. Certo un metodo che potrebbe venirci in soccorso è sicuramente quello di impostare fin da piccoli un dialogo aperto sul valore dei soldi e sul loro corretto utilizzo. A tal proposito ho trovato molto interessante una ricerca pubblicata dalla Nefe (National Endowment for Financial Education), fondazione nonprofit che si occupa di eduzione e benessere finanziario negli Stati Uniti, sul rapporto dei ragazzi con il denaro. Secondo tale documento l'educazione al denaro dovrebbe iniziare già in tenera età (dai due anni circa) proponendo ai nostri bimbi giochi tipo il cassiere (con mia figlia di 2 anni ogni tanto ci armiamo di busta e facciamo finta di comprare la frutta, le patate ovviamente le caramelle ed il cioccolato e poi alla fine del nostro giro andiamo a pagare alla cassa con delle cartine che ci portiamo nel nostro borsellino). Altro consiglio proposto è quello di regalare ai nostri figli l'ormai desueto salvadanaio dove potere conservare le monete che poi possono essere utilizzare per realizzare un piccolo desiderio (comprare ad esempio una caramella, le figurine ecc). Un passo importante nell'educazione al denaro arriva allo step successivo  (5/7 anni) quando, sempre secondo la ricerca, si dovrebbe fornire il bimbo di una paghetta. Riguardo alla paghetta personalmente ritengo che più che una elargizione spontanea questa debba essere frutto di un "pagamento" di una qualche attività compiuta dal bambino così da poterlo cominciare ad educare al valore del lavoro. Il bimbo così capirà che i soldi non "cadono" dal cielo ma sono il frutto del loro lavoro. Così sarà più facile anche impostare i successivi step educativi fare capire da dove viene il denaro e quanto sia difficile guadagnarselo. Certo detta così sembra molto facile ma mi rendo conto che non lo è sia perché ci siamo passati prima noi come figli e chi non si ricorda le lotte fatte con i genitori per ottenere a tutti i costi quella cosa che era indispensabile e quando i nostri genitori ci opponevano un no allora era la fine del mondo. Sia perché i tempi sono cambiati ed oggi, purtroppo, tutto è dovuto ed anche noi genitori ci troviamo ben volentieri ad assecondare, forse più di quanto potremmo, i capricci dei nostri figli. Comunque un limite ci vuole quindi armiamoci di molta pazienza e... buona fortuna.

Riporto il link dello studio sopra indicato che ho trovato in un sito (economiascuola.it) adatto a noi genitori.  

Aggiornamento congedo di paternità

Di Guarrera Rosario - E’ stato pubblicato sulla gazzetta Ufficiale il decreto Interministeriale (Lavoro e politiche sociali / Economia e Finanze) sottoscritto il 22 dicembre 2012, relativo alle modalità di fruizione del congedo obbligatorio e facoltativo da parte del padre lavoratore, introdotto dalla legge 92/2012 all’art 4.

Altre previsioni riguardano sostegni economici per il servizio di baby sitting (voucher) o per far fronte al costo dei servizi per l’infanzia o dei servizi accreditati (300 euro mensili).

Sul tema devono ancora essere forniti chiarimenti applicativi anche in merito alle modalità di accesso ai benefici economici (graduatoria nazionale basata sull’indicatore ISEE della lavoratrice a fronte di un finanziamento annuo complessivo di 20 milioni) e quindi ci riserviamo di tornare in argomento non appena ottenuti i chiarimenti del caso.
Le novità introdotte dalla legge muovono qualche ulteriore passo verso un rafforzamento in Italia della cultura della condivisione del ruolo di cura dei figli.

Mentre sono ancora molto bassi tra i padri lavoratori, i dati di accesso alle previsioni da tempo esistenti in Italia sui congedi parentali, questo obbligo per i padri di assentarsi per un giorno dal lavoro e la facoltà di aggiungere altri due giorni, sembra voler riportare in primo piano, anche  se in modo quasi simbolico, la necessità di un diverso approccio culturale e sociale e al lavoro di cura e più in generale del mondo del lavoro italiano verso la maternità.

Non a caso è proprio all’interno della Legge 92 del 2012 “Riforma del mercato del lavoro” che sono contenute queste misure sperimentali per promuovere una cultura di maggior condivisione dei compiti genitoriali e favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, come se si intendesse rivolgere ai lavoratori più giovani un messaggio concreto circal’imprescindibilità di un cambiamento di rotta a cui anche le aziende dovranno adeguarsi.

Testo del decreto

Bonus baby sitter.

Di Guarrera Rosario - "300 euro al mese per sei mesi. È il bonus baby-sitter e asili nido destinato alle mamme lavoratrici. Il Governo è pronto per sperimentarlo con l’obiettivo di “favorire il rientro nel mondo del lavoro delle donne al termine del congedo di maternità”.

Come richiederlo? Presentando la domanda durante un click day ancora da stabilire. È importante essere pronte perché, a parità di “ricchezza” della famiglia, conta l’ordine di presentazione. E la copertura è solo per circa 11.000 mamme. Poco, se si calcola che l’anno scorso sono nati più di mezzo milione di bambini.

Ha la precedenza chi ha il valore più basso per l’Isee, l’indicatore che misura la ricchezza di una famiglia. Il bonus è in ogni caso una buona notizia in un Paese dove le donne continuano a lavorare troppo poco: solo il 46% ha un impiego contro il 58% della media europea. Considerando che dopo l’arrivo del primo figlio un’alta percentuale il lavoro lo lascia: ben il 27%.

Il bonus può essere utilizzato a partire dal 2013 dalle madri lavoratrici durante il primo anno di vita del bambino. E dovrà essere utilizzato esclusivamente per pagare la baby-sitter o l’asilo nido. Chi otterrà il contributo dovrà rinunciare, per lo stesso periodo di tempo, al congedo facoltativo successivo alla maternità obbligatoria: i sei mesi di aspettativa con stipendio al 30% che si possono richiedere una volta nato il bebè".

Questo articolo è stato pubblicato sul seguente link http://quimamme.leiweb.it/mamma/mamma-e-donna/di-nuovo-al-lavoro/articoli-2012/arrivo-bonus-baby-sitter-401096005146.shtml?utm_source=r-network&utm_medium=email&utm_campaign=30novembre2012

Congedi di paternità

Di Guarrera Rosario - Quante volte vi è capitato (mi rivolgo a voi papà!) di avere bisogno di permessi o di dovervi occupare anche per qualche giorno dei vostri figli e non sapere se vi spettano o meno particolari permessi da parte del vostro datore di lavoro?

Ormai, infatti, è noto e risaputo che per alle mamme spettano i famosi periodi di "maternità" e per noi maschietti? Anche per noi la legge prevede la possibilità di assentarci dal lavoro per occuparci dei nostri pargoli.

Vi allego un link che potrete facilmente consultare così da potervi muovere consapevoli nella giungla dei "nostri diritti". Buona lettura!

NEWS: Torniamo a parlare di congedi visto che l'ultima riforma del lavoro del Governo Monti prevede l'introduzione del congedo di paternità obbligatorio. Per capire meglio di cosa si tratta vi riporto l'estratto della Riforma del mercato del lavoro:

7.2 Conciliazione e disciplina del congedo di paternità obbligatorio
Per favorire una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all’intero della coppia, si sono previste alcune modifiche al T.U. sulla maternità e l’introduzione del congedo di paternità obbligatorio, in linea con quanto previsto in altri paesi e con la Direttiva 2010/18/EU.
In particolare, il congedo di paternità obbligatorio è riconosciuto al padre lavoratore entro 5 mesi dalla nascita del figlio e per un periodo pari a tre giorni continuativi.
Agli oneri derivanti da tali interventi, si provvederà con l’utilizzo parziale delle risorse di cui fondo per il finanziamento di interventi a favore dell’incremento dell’occupazione giovanile e delle donne (comma 27, art. 24, L. 214/11).

Incrociamo le dita!!


Assegno di maternità dei comuni

Di Guarrera Rosario - Altra erogazione finanziaria da non lasciarsi sfuggire alla nascita del bimbo è l'assegno di materintà erogato dal comune di apparenenza. L'assegno spetta alle cittadine italiane, comunitarie ed alle cittadine extracomunitarie in possesso della carta di soggiorno purché residenti in Italia.

Il diritto all’assegno compete in presenza di determinati requisiti reddituali la cui verifica compete al Comune di residenza. Per ottenere l'assegno bisogna presentare l'apposita domanda al comune assieme al calcolo ISE (e non ISEE) che rilasciano i patronati o i CAF. Per l’anno 2012 l’indicatore della situazione economica (I.S.E.) con riferimento ai nuclei familiari con tre componenti è pari ad euro 33.857,51. Per l’anno 2011 era pari a 32.967,39 euro, mentre per l’anno 2010 l’indicatore ISE con riferimento ai nuclei familiari con 3 componenti  era pari € 32.448,22. Nel caso il nucleo familiare superi tali redditi, la madre non ha diritto all’assegno di maternità dei Comuni. Richiedere l'assegno è facile basta recarsi ad un qualsiasi patronato e gratuitamente faranno e penseranno a tutto loro. Affrettatevi, però, la domanda deve essere presentata entro sei mesi dalla nascita del bebè. Per l’anno 2012 l’importo mensile dell’assegno di maternità del Comune è pari a 324,79 euro per un totale di 1.623,95 euro (5 mensilità). Per maggiori chiarimenti potete consultare il sito http://job.fanpage.it/l-assegno-di-maternita-dei-comuni-per-le-lavoratrici-non-occupate/ o il sito dell'INPS dove troverete anche un facsimile di domanda.

Assegno al nucleo familiare

Di Guarrera Rosario - Quando vi nasce un bimbo, se avete i requisti previsti dalla legge (collegatevi al sito dell'Inps o cliccate sul link sotto per verificare), non vi dimenticate di richiedere al vostro datore di lavoro l'assegno nucleo familiare; un piccolo contributo che, soprattutto nei primi mesi di vita del nostro piccolo, vi potrà essere di un qualche aiuto economico almeno per coprare qualche pacco di pannolini (sempre più costosi!) o qualche bottiglia di latte pronto da dare come "aggiunta" al vostro bebè. L'importo varia principalmente in relazione al reddito, al numero dei componenti il nucleo familiare ed alla tipologia del nucleo familiare. Compilate correttamente il modulo di richiesta (vi allego sotto qualche fac-simile di domanda) onde evitare che vi possano rigettare la richiesta. Non vi preoccupate se non lo avete presentato subito appena nato il figlio quando presenterete la domanda avrete diritto agli arretrati. L’assegno per il nucleo familiare è cumulabile con l' assegno per il nucleo familiare concesso dai Comuni.

Dimenticavo, il contributo è a carico dell'Inps quindi il vostro datore non ve lo può negare! 

Finanziamento per i nuovi nati

Di Guarrera Rosario - In seguito all'accordo siglato fra l'Abi ed il Dipartimento Politiche della Famiglia le coppie con figli nati o adottati nell’anno 2011 possono richiedere il finanziamento rateale “Prestito Nuovi Nati” con condizioni di particolare favore. Per ottenere il prestito le richieste possono essere avanzate fino a giugno 2012 . 

Tra l'altro è notizia di pochi giorni fà che Il Fondo è stato rinnovato per altri tre anni. L'articolo 12 della legge 183 del 12 novembre 2011 ha infatti stabilito la proroga della misura per i nati negli anni 2012, 2013 e 2014.
Seguiremo per voi l'evolversi di questa notizia (per maggiori informazioni e per verificare gli istituti bancari aderenti potete andare nel sito sotto riportato).

Progetto “Piano Famiglie”

Di Guarrera Rosario - Le banche aderenti alla terza proroga del "piano famiglie" consentono, ai soli consumatori, la sospensione per 12 mesi delle sole quote capitali delle rate relative ai mutui ipotecari prima casa, in presenza di situazioni di difficoltà quali: la perdita di lavoro; la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro di uno degli intestatari del mutuo o di un componente del nucleo familiare; la morte di uno degli intestatari del mutuo. Come sempre allego di seguito i termini dell'accordo che potrete così consultare.

Calcolo dell'IMU

Di Guarrera Rosario - Siete alle prese con il calcolo dell'Imu e non sapete quanto dovete pagare? Vi consigliamo sotto un ottimo sito per il calcolo esatto di questa tassa. Il sito ti permette sia di ottenere l'F24 in cui inserirete in rete i vostri dati in modo da pagarlo direttamente in banca o alla posta sia di stampare o salvare un riassunto di quella che è l'Imu che dovete pagare. Ricordate comunque che la seconda rata di dicembre può subire variazioni in seguito alle delibere comunali. Buon calcolo.