Allattamento al seno

 

 Il vostro bambino è finalmente nato. Dopo una lunga attesa lo avete lì tra le braccia ed ecco che si pone il problema dell’allattamento: al seno o artificiale?

Probabilmente giunte a questo punto sarete abbastanza informate sui vantaggi di un allattamento naturale sia per voi che per il vostro bambino. Allattare al seno infatti riduce il rischio di tumori alla mammella, protegge con i vostri anticorpi il vostro bimbo fino a quando non sarà abbbastanza forte da proteggersi da solo e altra cosa da non sottovalutare crea un legame ancora più speciale fra madre e figlio con risvolti positivi sull’umore molto utili in caso di insorgenza della depressione post-parto.

 

I dubbi più comuni che si possono insinuare quando allattate al seno sono se il vostro piccolo si nutre abbastanza e se il latte è sufficientemente sostanzioso. La risposta è certamente sì ad entrambe le domande visto che esiste un finissimo circuito ormonale che adatta composizione e quantità di latte prodotta in base alle varie fasi della crescita del neonato. Tali ed altri inutili dubbi sono avanzati in genere da parenti e amici poco informati. Il consiglio è quello di ascoltare tutti senza però lasciarsi influenzare da quello che ci viene detto, seppure in buona fede, da zie mai sposate, suocere apprenzive ed amici informatissimi che ci tempestano di aneddoti improbaili e consigli inattuabili.

 

Per procedere con l’allattamento nella maniera più naturale possibile basta seguire una sola semplice regola: dare il latte al bebè quando dimostra di aver fame!

 

Per essere sicuri infatti che il vostro bambino si nutra e beva a sufficienza risulta molto utile contare le poppate giornaliere che devono essere fra le 6 e le 7. La freqenza è pure essa un buon indice di regolarità, l’importante è non essere troppo fiscali sveglliando il vostro bimbo allo scadere delle famose 3 ore tra una poppata e l’altra, ma lasciandolo riposare, poichè è proprio durante il sonno che si produce la somatotropina, o l’ormone della crescita, e che si costituiscono importanti connessioni neurali fondamentali per l’apprendimento.  Per regolarsi su quando dare la poppata basta  quindi non far dormire il vostro bimbo per oltre 5-6 ore e nel contare le poppate considerate che due poppate si possono fondere quando il bimbo ha dormito molto.

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